martedì 3 settembre 2013

Sempre più Open (e piccoli propositi)

In questi gironi mi si stanno accumulando decinaia e decinaia di idee, che teoricamente dovrebbero prima o poi corrispondere ad altrettanti post da scrivere. Solo che qualche impegno ed il turno bastardo a lavoro stanno rallentando il mio già estremamente lento processo di conversione pensiero→parola.
Butto quindi qualche briciolina, per smaltire un po' di argomenti e per lasciarmi una traccia di quello che devo fare.


Le notizie che seguiranno mi sono "giunte all'orecchio" grazie ai miei contatti su G+
Quindi li ringrazio ma non posso mettere i crediti specifici perchè non mi ricordo chi, cosa, come e quando... abbiate pazienza :\

  • Sempre più Open...
Capita sempre più spesso di parlare di amministrazioni, piccole o grandi, che migrano da sistemi proprietari a sistemi Open Source. Le notizie che giungono dall'estero riguardano spesso complete amministrazioni, mentre per l'Italia si tratta sempre di iniziative singole (al limite del personale) ed isolate.
Poco male, meglio così che niente; da qualche parte bisogna pur cominciare.

Recentemente ha "aperto" il portale Open Data del Comune di Matera.
Parliamo quindi dei soli dati e della loro gestione, non già del software sottostante. Ma anche in questo caso, l'inizio è promettente e speriamo che sia, appunto, solo un inizio.
Alla seguente pagina il portale: Portale 'Dati Aperti' del Comune di Matera



'Open Data' significa (detta malamente e terra-terra) che i dati sono a completa disposizione di tutti. Quindi chiunque ne può usufruire, li può aggiornare ed integrare. Una gestione simile a Wikipedia, per intenderci.
Questi "dati" possono essere un po' tutto: dati catastali, distribuzioni abitative, locazione delle antenne wi-fi, densità degli esercizi commerciali, ecc...

Come ho già avuto modo di rompervi con un pistolotto (rif. 'La Valencia...') a proposito dell'importanza della 'sovranità digitale', sarebbe meglio - io direi indispensabile, ma poi ti dicono che sei estremista - che tale gestione fosse accompagnata dall'uso esclusivo di software Open Source. Ma in effetti non ho idea di quale sai (e se ci sia) la percentuale di software aperto rispetto a quello proprietario, per cui diamo fiducia (e tempo al tempo) e, come si suol dire, "alla via così" :P


  • ...e sempre più Linux
Un'altra gradevole segnalazione giunge dal nucleo della Polizia Locale di Brescia che, da quanto ho capito, migra ormai totalmente al Pinguino.
Di seguito il video dell'intervista al responsabile:


Peccato per la politicizzazione della cosa, l'iniziativa parte dal LUG di Brescia e i LUG sono sempre stati apolitici, per cui mi pare inutile strumentalizzarne i traguardi; tra l'altro, a detta dello stesso responsabile, la sperimentazione in fatto di GNU/Linux è cominciata dieci anni fa, per cui ben prima della costituzione di certe forze politiche.


  • Aggiornamenti in LibreOffice
Con l'augurio che queste iniziative non rimangano così isolate, la speranza che si possa procedere a passi più grandi le prossime volte, naturalmente il sogno che si arrivi a comprendere l'intera Pubblica Amministrazione, segnalo che LibreOffice, uno dei software protagonisti della migrazione all'Open in questi ambiti, continua i suoi progressi ed i suoi miglioramenti.

La pagina del download: Scarica LibreOffice!


  • To-do
Come dicevo all'inizio, ho una piccola lista di possibili "articoli" si quali dovrei concentrarmi. Se riuscissi a farlo, alla fine dovrei buttar giù questi post:
  1. Privacy in pratica, diviso in tre parti, per parlare delle problematiche scaturite dallo scandalo PRISM, dell'applicazione delle basi per la privacy in generale e un piccolo vademecum di GPG
  2. Continuare la pubblicazione sulla privacy generica
  3. Illustrare una serie di tool semplici e leggeri, ma molto funzionali, per Linux
  4. Scrivere la seconda parte sul cloud-computing, che si andrebbe a ricollegare alle questioni privacy (generica ed in pratica)
  5. Vi andrebbe di parlare un po' di crittografia?
Per ora, vi saluto ^^

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