Un articolo in rete pone ben 20 punti come cruciali nel miglioramento di GNU/Linux. Si può immaginare come questo possa sollevare dubbi e confutazioni, già il solo definire cosa sia 'migliore' appare meno facile di quel che l'istinto vorrebbe XD
Qui l'articolo originale: Improving the Linux desktop
Qui quello di Guiodic (dal quale ho scippato la traduzione :P): 20 punti per...
Desumo che per 'migliore' s'intenda: più funzionale, più usabile, maggiormente diffuso/diffondibile; almeno per me potrebbe andare, ma dubito che tutti siano d'accordo in pieno.
Per esempio, qualche 'estremista' potrebbe sostenere che la diffusione non sia sinonimo di qualità, ed anzi rischi di diverntarne concorrente; di certo l'esempio di Winzozz è fin troppo comodo e purtroppo banalmente verificato.
Ma, come ho detto nell'altro articolo, chiusi nella propria stanzetta ognuno può fare quello che vuole (con Linux :P), però il mondo stà là fuori ed è anche giusto confrontarvisi.
E, perchè no, provare a dire/dare qualcosa di nostro!
Ecco allora i punti, la breve motivazione che li accompagna (in corsivo) e quello che ne penso io...
1. Focalizzarsi innanzitutto sull’utente casuale e dopo sul geek
La maggior parte degli utenti casuali non sono capaci di destreggiarsi tra i problemi e quasi sempre non hanno nemmeno la competenza di chiedere su Google o nei forum la domanda corretta.Concordo sul cuore del punto, ma con due precisazioni: a, purchè questo non snaturi la distro stessa (ed ogni distro avrà il suo 'punto di rottura'); b, l'incapacità è più spesso pigrizia, se non si vuole imparare c'è poco da fare.
Molti si dimenticano che, per quanto tempo fa, anche Winzozz l'hanno dovuto imparare... o pensiamo di esser nati windowsizzati?
2. Funzionalita’ di sincronizzazione OTA (Over the air)
Un maggiore numero di servizi di sincronizzazione dei dati come avviene sugli smartphone, simile a Ubuntu One e DropboxConcordo abbastanza, ma d'altronde mi pare si stia facendo. Sono concezioni nuovissime e hanno bisogno di tempo.
Non mi sembrano comunque così importanti da meritare il secondo posto, continua a preoccuparmi questa tendenza di iphonnare tutto :(
3. Meno politiche software
L’utente principiante molto difficilmente si interessa alla logica FLOSS anche conoscendola, egli vuole un sistema funzionanteQui concordo pienamente con Guiodic, è esattamente l'opposto: educare le persone alla libertà possibile è lo scopo, non indurli ad usare un sistema piuttosto che un altro.
4. Rinascita delle distribuzioni specializzate
Prima del grande successo di Ubuntu c’erano molte distribuzioni specializzate per certi scopi (firewall, NAS, servizi di condivisione office) ma adesso stanno sparendo. Proviamo a pensare a distribuzioni specializzate per settori particolari, ad esempio una stazione radio.Oltre al fatto che questo 'se deve da decidè': stiamo parlando di diffusione o specializzazione?
Inoltre è di gran lunga meglio creare pacchettizzazioni speciali e settoriali e sistemi di base più generali. E poi comunque queste distro si sono numericamente ridimensionate, ma le rimaste sono più che floride!
5. Maggiore attenzione alle distribuzioni differenti da Ubuntu
Si tratta di un’arma a doppio taglio, il maggior successo di Ubuntu puo` riflettersi in una cattiva pubblicita` per Linux in quei casi in cui Ubuntu non si rivela all’altezzaLa pecoraggine è il problema: esattamente come chi sostiene per la pigrizia già citata che può usare solo Windows, così incomincia ad affermarsi una fetta di utenza che sostiene che Linux=Ubuntu.
Basta informarsi per sapere che non è così.
Se poi si voleva criticare la comunità ubuntiana di arrogrsi certi diritti/meriti, posso anche essere d'accordo; ma la colpa è sempre della pecora che, nella propria testa, glielo lascia fare!
6. Fare le cose funzionanti
Maggiore cura a dettagli importanti, maggiori test, meno versioni buggate di serieChe saggezza, chi ci avrebbe mai pensato? XD
D'accordo però sul punto sotteso, ovvero quello di avere meno fretta di fare rilasci solo per far vedere 'che ci sei' e che 'sei più figo'; meglio pensare alla funzionalità reale.
7. Un CD di controllo compatibilita’
Offrire la possibilita’ di verificare tutto l’hardware presente prima di passare all’installazione del sistema operativo per scoprire che talune periferiche non funzionano. Non solo qualcosa come il programma Test del sistema presente nel menu ma qualcosa di piu’ sistematico basato su database di periferiche funzionanti e soprattutto non funzionantiSono anni che esistono i live-CD, grande merito di Ubuntu (a quanto ne so)
Le periferiche 'normali' sono tutte supportate, per quelle vetuste, quelle nuovissime e quelle particolari (come i plotter) basta googlare
Inoltre Linux è gratis: soddisfatti o rimborsati!
Comunque una funzione insita nell'installer, pur essendo superflua per quanto detto, avrebbe anche il suo senso in termini di user-friendly
8. Incontri ed eventi
Talvolta si fanno incontri ma sono mal organizzati e popolati dei soliti geeks, bisognerebbe dare un’immagine migliore e presentare informazioni interessanti per gli utenti che normalmente non sono interessatiCome detto nei punti precedenti, Linux è più che altro un mondo, una filosofia, un modo di vedere; NON un prodotto. Se non si è interessati, non c'è forzatura che tenga, tantomeno quelle simil-commerciali.
Incontri e corsi ci sono (il Linux-day, per esempio), se (non sempre) non sono perfetti, potrebbe dipendere dal fatto che sono praticamente tutti auto-prodotti?
Se poi sono popolati sempre dai soliti, la colpa non è dei soliti, ma di chi non ci va!
9. Trovare il modo di monetizzare
Si commenta da se’ ma non si parla delle big come RedHat e Canonical, ma di piccoli business sviluppati su guide per principianti e assistenza.Certo, ma sempre su base volontaria. La possibilità di fare donazioni alle distro (chi le produce/sviluppa) esiste; un po' più di visibilità non sarebbe male.
10. Documentazione
Una parte c’e` ma spesso manca e talvolta e` obsoleta da molti anniAnche qui d'accordo con Guiodic: un po' è falso (la doc c'è, basta cercarla), un po' è colpa di tutti, ma soprattutto la maggior mancanza è lato programmatore
11. Un approccio serio al Wi-Fi
Siamo nel 2011 e ancora oggi esistono gravi problemi con certe periferiche wireless non compatibiliQuesta è la tipica diffamatoria degli accaniti (e prezzolati spero) oppositori di GNU/Linux (e scriviamolo come si deve! :P).
Se si definiscono 'gravi', i problemi dovrebbero essere con molte e non, come detto dopo, con 'certe'.
Inoltre le 'certe' diventano 'alcune' e anche 'rare' per distro altamente sviluppate in termini di compatibilità come le *buntu o Fedora (solo per dare esempi).
Per i problemi rimanenti, è assurdo incolpare gli sviluppatori open-source. E' colpa loro se il supporto all'hw è fatto da sistemi proprietari che, in quanto tali, snobbano l'Open in favore di Winciurla? Andate a dirlo a quelli!
12. Abbracciare i tecnici Windows
Coinvolgere i tecnici e gli installatori di Windows che potrebbero portare altre persone a Linux o consigliarlo ai loro clienti/amiciCol principio sono d'accordo, ma teniamo conto che:
I tecnici sono persone, come tali parzialmente ricadono in quanto detto nei punti 1,3,5 e 8.
D'altronde hanno spesso a che fare con clienti, spesso assolutamente criticabili nei suddetti punti.
13. Partizione home dedicata
Preparare la partizione home di serie direttamente dall’installatore, meglio se con una procedura guidata a questo scopoConcordo
14. Ritorno alla versione precedente
Fornire una procedura testata e funzionante per ritornare alla versione precedente per garantire una procedura di aggiornamento sicuraRischioso, macchinoso, drastico. Sarebbe meglio cercare una funzionalità punto-a-punto, tipo il ripristino di XP.
Che a differenza di quello però funzioni.
15. Un approccio amichevole al software proprietario
Ma che caxxo vuol dire? Amichevole?
Un approccio serio all'Open source, piuttosto...
16. Scelta del browser desiderato sin dall’installazione
Bè, ma allora del media player, dell'editor, ecc...
La qual cosa è fattibile a installazione avvenuta; inoltre prolungherebbe drasticamente la procedura, quando uno vuol avere subito un sistema funzionante, ai dettagli pensare dopo.
Però secondo me sarebbe una buona idea quella di un gestore globale, che magari parta in automatico al primo avvio, che ci consenta in blocco di scegliere questi componenti.
17. Alternative a Microsoft Exchange
Come per qualsiasi sw proprietario, direi. E spesso le alternative esistono già...
18. Un marketing capace
Cominciamo con l'evitare di dare indizi fuorvianti, come in alcuni di questi punti?
19. Una nuova vita a LibreOffice
LibreOffice ha una grande possibilita’, presentarsi come alternativa migliore e piu` aggiornata a OpenOffice.orgE' appena nato, già una nuova vita? XD
Comunque si sta facendo, stanno per riscrivere completamente il codice, tagliando così definitivamente il ponte dal (bisontico e ottuso) genitore OpenOffice. Implementando maggiore compatibilità con Office e, cosa a mio avviso mooolto importante, con le macro.
Infine, stessa cosa del punto 17: in un todo così generico inutile soffermarsi sui singoli nomi, Open source in generale!
20. Essere Linux, non un clone di Windows o di OSX
D'accordo.
Peccato che proprio alcuni di questi punti (3 e 15 in testa) mi pare vadano contro a questo proposito...
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