Torno a parlare di Aaron dopo il precedente articolo: Aaron Swartz e la sua missione per la libertà.
SI concretizzano le ipotesi che vedevano un probabile scontro (probabilmetne anche legale) tra la famiglia del ragazzo e l'istituto di tecnologia, il famoso 'Mit'
Dopo che il Mit ha pubblicato un comunicato nel quale, pur riconoscendo qualche lieve "colpa di striscio", dichiara di non aver mai preso posizione contro il ragazzo, nè di averne in qualche modo influenzato il "destino", il padre Robert Swartz ha a sua volta rilasciato un comunicato nel quale rigetta tale versione, anticipando una probabile causa legale.
Secondo Robert, infatti (e probabilmente secondo tutto il mondo non prezzolato dalle lobby dell'informazione americana), il Mit avrebbe, col suo atteggiamento e con il comportamento estremamente rigido ed intransigente (nonchè con denunce ed azioni ben concrete), contribuito a "spingere" in qualche modo il ragazzo all'estremo gesto del suicido.
Un articoletto in proposito lo trovate su tm-news.
- Una voce per Aaron
Anche se l'articolo è ovviamente in inglese, consiglio di darci un'occhiata perchè ne vale la pena; evidenzia come sia davvero assurdo il dover argomentare l'ovvio, pur avvenuto davanti agli occhi di tutto il mondo, solo perchè a contestarlo è una "major" - anche se non nel senso stretto, ma gli effetti sono i medesimi e quetsa triste storia lo dimostra.
Il titolo la dice già lunga: The four lamest excuses...
- Link (e battaglie) di (e per) Aaron
- Aaron Swartz
- Remember A.S. - in memoria
- Demand Progress - il suo progetto trainante
- Creative Commons - il suo contributo più "famoso" e diffuso
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