domenica 30 dicembre 2012

LibreOffice: un anno in crescita!

Fine anno: tempo di bilanci.
In questi casi si cerca sempre di essere ottimisti, ma ciò che vado a presentarvi supera (credo) qualsiasi previsione ottimistica che sia stata fatta ad inizio anno!
Si tratta del "bilancio" di LibreOffice, di cui sono un convintissimo utilizzatore ;)




  •  Per chi non lo conoscesse...
Chi l'ha detto che per usare una office-suite decente, funzionale e, soprattutto, che generi file compatibili con diversi sistemi operativi e relativi software installati siamo obbligati a sottostare al solito monopolio?
Bè, chi lo dice - e purtroppo sono ancora in tanti - evidentemente non ha usato LibreOffice... oppure a qualche interesse in quel 'solito monopolio' XD

Ci troviamo dunque verso un'alternativa, al 100% gratis ed Open Source, della famosa suite by M$. Partita come "fork" di OpenOffice - le virgolette perchè si tratta di una fork filosofica e non tecnica - fin da subito indipendente, ha subito raggiunto ottimi traguardi ed è sempre in miglioramento.


La pagina italiana: Comunità italiana LibreOffice
La pagina del downaload: opzioni di download di LibreOffice


  • 2012: bilancio ottimo
La comunità di questo encomiabile progetto, in questa pagina del suo blog, rilascia una breve bilancio annuo. Si evidenzia subito di come vi sia stato un fortissimo aumento dell'interesse - e di un ingente feedback positivo conseguente - verso il software, il suo sviluppo e il progetto stesso.

Lo testimonia, ad esempio, il bilancio di LinuxJournal a proposito delle prefenze degli utenti GNU/Linux in fatto di suite per ufficio

Come potete vedere, LibreOffice ottiene più del 73% delle preferenze: una maggioranza imperante!

Anche LinuxISO/LinuxQuestion (in questo blog già nominata nel post 'Una finestra sulle distro') evidenzia una netta supremazia in base alle preferenze ricevute

Ma forse il risultato più importante, quello che testimonia l'incessante e produttiva crescita, sia a livello quantitativo (download effettuati), sia a livello qualitativo (aggiornamenti rilasciati e scaricati), è il grafico appunto 'download-update' esposto nel blog stesso

Una diagonale quasi perfetta, che sancisce graficamente il successo straripante ottenuto da questa comunità, nata per "venire incontro" alle pretese di libertà e consapevolezza d'uso nel software.
BRAVI!!!


  • Le critiche
Giusto per non esagerare coi complimenti e per rimanere coi piedi per terra, un paio di appunti che spiegano perchè il 'convintissimo' dell'occhiello è sbarrato.

Cosa c'è di non ancora convincente?
Secondo me tre punti principalmente:
  1. Ancora qualche (lieve) problema d'incompatibilità con la suite M$
  2. Ancora un po' di "pesantezza"; soprattutto all'avvio e nel trattare pagine con grafici - soprattutto se 3D
  3. Le macro
(1) sono problemi che si manifestano con impaginazioni piuttosto complesse, o con grafici e formulazioni particolari. Per quel che mi risulta, non vi sono incompatibilità gravi, che compromettono quindi il contenuto e/o funzionamento dei files; tuttavia sono "piccolezze" che creano fastidi, in quanto tendono a far apparire piccoli errori in modo reiterato. Anche una volta corretti, salvando nel formato compatibile e riaprendo il file, si ripresentano.

(2) l'intera suite non è velocissima ad avviarsi. Sia chiaro: non lo sono di certo nemmeno tutte le concorrenti, quella di mamma M$ men che meno! Ma dato che si parla di migliorare...
Inoltre i file di 'Calc' (la versione Libre di Excel, per intenderci), si appesantiscono rapidamente con i grafici, soprattutto con quelli 3D. Ok che vale quanto detto sopra (i concorrenti non sono da meno), ma bisognerebbe porvi rimedio.
Forse, tra i tre qui considerati, questo è il problema più evidente dal punto di vista pratico e più pressante dal punto di vista qualitativo/prestazionale.

(3) l'idea è quella di utilizzare linguaggi "standard" e non, come nel caso di Microsoft, un linguaggio dedicato (VBA). Ottimo, perchè consente portabilità, interdipendenza tra macro e programmi veri e propri, e tante altre belle cose. Peccato che la realizzazione sia, secondo me e ad oggi, pessima.
La particolarità del contesto esige comunque una struttura di oggetti dedicati, tali per cui, di fatto, ci si ritrova a doversi orientare in un mondo (quasi) nuovo, esattamente come passare dal VB al VBA.
Inoltre è presente una pesante fiorettatura dell'intero linguaggio, tale per cui, ad esempio, la macro che copia ed incolla il contenuto di una cella in un'altra consta di più di 20 righe di codice!!!
Il risultato, per quel che mi riguarda, è che non uso le macro e sopravvivo bene uguale. E' però un peccato, sia perchè con Excel le macro consentivano di creare "programmi" davvero interessanti e con poco sforzo, sia perchè le potenzialità di macro in Perl (o altri linguaggi dalle solide fondamenta) sono ancora maggiori; infine, perchè i vantaggi (accennati all'inizio) potrebbero superare gli svantaggi, oggi nettamente preponderanti.


  • Concludendo: alla via così!
 Non si può non rimanere stupidi (e se siete dei "fans", piacevolmente sorpresi) davanti ad una crescita così forte: di risultati, di apprezzamento, di servizi e qualità.
La mie (inutili) critiche le ho esposte. Come detto, sono e rimangono marginali rispetto ai grandi miglioramenti che questa suite ha ottenuto nel corso di questi ultimi anni.
Pare che nel 2012 sia avvenuta una certa vendemmia degli sforzi precedenti.

E allora: LibreOffice, CONTINUA COSÌ!
:)

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