giovedì 20 dicembre 2012

Lo Hobbit - parte 1: Un viaggio inaspettato

Piccola pausa dai soliti argomenti per parlare di cinema.
E di certo non del "solito" cinepanettone XD

Allora, di che si tratta? Ma dai su, non vorrete farmi credere di non aver mai sentito parlare de 'Lo Hobbit', il libro di Tolkien?!
Vabbè, giusto per completezza di informazione, ecco a voi qualche link:



Confesso che non avevo voglia di andare a vedere questo film per una ed una sola motivazione: il fatto che fosse diviso in tre episodi.
Cioè, voglio dire... 'Il Signore degli Anelli', lungo quasi esattamente il triplo, in tre episodi e 'Lo Hobbit' anch'esso in tre episodi? O troppo corto il primo, o troppo prolisso il secondo; da qua non si scappa. E in effetti è stata la critica di tanti, fans e non.
A "discolpa" degli autori del film va detto che sono stati aggiunti vari frammenti inediti dello stesso Tolkien, inerenti al racconto ma mai pubblicati. Di contro, non si possono non bollare come scelte meramente commerciali (=modo per far soldi) le incursioni di diversi personaggi della precedente, fortunata trilogia. Cose inventate di sana pianta.
Infine, i parallelismi sono inevitabili (per quanto a me stesso pruriginosi): non ho dubbio alcuno che, se venisse girato oggi, 'Il Signore degli Anelli' sarebbe pensato in almeno cinque o sei episodi, alla maniera di 'Twilight' o 'Harry Potter'.
Scusate, vado a  vomitare per quello che mi è toccato nominare... :\
XD


  • La storia
Non è che sto a raccontarvi molto, primo perchè potete leggere sui link sopra se volete, secondo perchè non voglio anticipare troppo.
Abbiamo la tolkeniana compagnia che si getta all'avventura, questa volta per la riconquista di un "regno", con tanto di aspirante Re-guida, di nome Thorin:

Se ve lo state per caso chiedendo, la risposta è: sì, sembra proprio lui! Il mitico Mike Portnoy, più nostranamente Michele Portanoia; per gli amici Micheluzzo XD
Eccolo qui, infatti, in un momento nel quale non è impegnato a fare il nano:

Dai su, ammettetelo: la somiglianza è impressionante!
Anche se il nostro Micheluzzo probabilmente si trova più a suo agio tra pelli, piatti e bacchette che non spade, corni e scudi...





Tornando a noi, questa volta la compagnia è meno eterogenea, composta in gran parte appunto dai nani, impegnati dicevamo a ritrovare le proprie origini e la propria "casa".
Scorbutici ma divertenti, laboriosi, caparbi, testardi ma leali, risultano figurativamente una sorta di "incrocio" tra i nani delle fiabe e gli abitanti del villaggio di Asterix. Molto ben riusciti, a mio avviso, sotto tutti i punti di vista:



I cattivi di turno invece, sono soprattutto gli Orchil. Bè, ovviamente ci sono cattivi e cattivelli di ogni genere, in particolare i Troll, ma diciamo che in questo episodio Orchi e Goblin la fanno da padrone.
Ecco allora una bella figura, tipica della razza:

Dal punto di vista narrativo più generale, la storia la conoscete probabilmente già: i nostri eroi cercano di raggiungere la loro "terra promessa", i cattivi gli mettono i bastoni tra le ruote - o le corte gambe, più propriamente.
In questo primo episodio si narrano le vicende della prima metà (circa) del viaggio. Allora il secondo sarà la seconda metà ed il terzo la battaglia finale sul luogo? Non lo so, più o meno penso di sì, con qualche piccola variazione - mi aspetto gustosa e non troppo ovvia - per mantenere un po' di sorpresa.




  • Il film
Il film dura davvero tanto, 166 minuti per la precisione.
Ma dico subito che è fatto davvero benissimo da questo punto di vista: equilibrio perfetto tra azione e coinvolgimento, tra fotografia e riflessività, i minuti volano letteralmente!
Ho guardato l'ora dall'inizio solo una volta. Mancavano cinque minuti alla fine e l'ho fatto solo per curiosità, proprio perchè non mi riuscivo pià a rendere conto del tempo che passava ;)
Secondo me, ottimo indizio!

Si comincia con il racconto di Bilbo Baggins; una bella introduzione con tanta computer-grafica (che permea, direi ovviamente vista l'ambientazione, tutto il film) ben fatta ma con piccolo neo (vedi dopo), ma narrativamente subito coinvolgente ed appasionante.
Finita questa intro, "spunta" quasi subito Gandalf ed in poco tempo l'avventura vara e propria inizia.

Come detto, secondo me l'equilibrio tra momenti divertenti, d'azione, di tensione, di riflessione è davvero perfetto.
L'unica cosa che mi ha lasciato un po' perplesso è stata l'introduzione di alcuni (tre in tutto) "momenti musical". Ma brevi, ben fatti e, soprattutto, molto ben contestualizzati. Non uscivano orchestre dal nulla, non si mettono a ballare con i tutù rosa e insomma, ci stavano pure, soprattutto i primi due.

Per non spoilerare non voglio dire altro :)
Concludo le considerazioni sul generali sul film con il punto forse più dolente; per questo genere di film sempre, ma in particolare quando si parla di Tolkien, che annovera una nutritissima compagnia (appropriato, no? :P) di fans - a volte anche troppo sfegatati.
Ecco, il fatto è che il film, come film punto e basta, sta insieme benissimo. A differenza de 'Il Signore...', che come dicevo sopra è stato eccessivamente "tagliuzzato", qui troviamo l'opposta modifica: è stato fillato con episodi che - ripeto: considerando il film fine a sè - ci stanno senza problemi. E se si è vista la precedente trilogia, sempre parlando di film, fanno da piacevole "guida", piccoli sassolini che ci indicano la "strada nel bosco".

Vabbè dai, mica potevo evitarmi la citazione di una fiaba dei Fratelli Grimm, a cui Google dedica il suo doodle di oggi, in occasione dei "loro" 200 anni
^__^

Ritornando a noi, abbiamo detto dall'esclusivo punto cinematografico queste scene aggiunte vanno benissimo.
Ma, sono sicuro, tanti fans storceranno un po' il naso. Non hanno tutti i torti da un punto di vista un po' più ampio: pur concedendo qualcosa per quanto detto a proposito degli inediti, rimane il fatto che la senzazione di operazione spenna-spettatori rimane e permane.
Indiscutibile che 'tre vendit is megl che uan' >-<


  • La tecnica
Io ho visto l'episodio 3D.
Parlando di questa tecnica, posso dire che è complessivamente molto buona. Ma mi preme fare dei distinguo...
Innanzitutto, nell'intro iniziale, probabilmente proprio a causa della visione in 3D, la computer grafica risulta un pelo più "finta" di quello a cui film di un certo livello (come questo) ci hanno abituato. In particolare le azioni di battaglia fanno venire troppo in mente i giochi di ultima generazione (ottimi graficamente, sia chiaro!).
Inoltre in alcuni punti buca un po'. Vi sono parecchie scene messe al servizio del 3D, la maggior parte perfettamente funzionali, ma qualcuna rimane, diciamo così "un po' indietro".
Tutto questo bilanciato però da una cosa forse ben più importante: il comfort!
Ebbene sì, signori: io solitamente dopo un'oretta di 3D comincio a patire un po'; stanchezza degli occhi, affaticamento, alla fine anche un seppur lieve mal di testa. Ebbene, dopo quasi tre ore, 'Lo Hobbit' non affatica assolutamente la vista - il che sembra poco correlato, ed invece è importante per il fattore 'attenzione' - ed è una cosa che bilancia ampiamente le piccole e sporadiche pecche citate.

Sarà scontato, ma menzione di merito per la fotografia.
Uno spettacolo, ed è inutile aggiungere altro.

Mi piacciono molto le luci - che non soffrono dell'eccessiva scurezza in cui, ultimamente, sembrano sentirsi obbligati a versare tutti quelli che girano film vagamente thriller/fantasy/fumettistici.
Ancora un piccolo appunto, invece, per le inquadrature. Osservazione strettamente legata a quanto detto sul 3D, perchè vi sono molte inquadrature studiate appositamente per valorizzare questa tecnica. Ma mi sembra si esageri un pochino, per esempio, con le "rotazioni dall'alto" e gli "spostamenti a zoom", considerando anche che qualcuno di questi finisce a monte, non rende come dovrebbe.

Le musiche sempre appropriate. Numerosi richiami (e qualcosa di più) anche qui al "Il Signore...".
Come detto, tre "momenti musical" che ci possono stare, comunque ben fatti; in particolare il primo.

Effetti visivi e sonori eccezionali, come ci si aspetta.
Anche qui, già accennato a proposito del 3D, se proprio si vuole essere pignoli, si può notare qualche episodio di irrealismo e meccanicismo nella computer grafica, in particolare nella intro. Ma appunto, credo derivi dal fatto che la visuale 3D sia una dura prova per gli effetti in generale.


  • Conclusioni
Come avrete capito, il film in quanto film mi è piaciuto moltissimo. Non nego che permane la perplessità sui tre episodi, un po' di (piccolo) fastidio per qualche incoerenza dal punto di vista letterario, ma ammetto che l'entusiasmo per la storia, il film e la sua realizzazione supera tutto.

Quindi...
Posso capire se vi girano un po' per la questione di dover pagare tre volte, ma fidatevi: è un film da vedere.
;)

Nessun commento:

Posta un commento