giovedì 17 gennaio 2013

Chiediamo i driver per Linux. Parte 2: Asus risponde

In data 07 dicembre 2012 pubblicai sull'iniziativa 'Chiediamo Tutti insieme i driver per Linux' nel post 'Chiediamo driver per Linux!'
Poco dopo, in data 12 dicembre 2012, Asus (Italia) rispose.


La frase di riferimento è: 'Chiediamo tutti insieme i driver per Linux'
La pagina web di riferimento è: Istituto Majorana - Chiediamo...


  • La replica di Asus Italia
Pochi giorni dopo aver postato l'articoletto sull'iniziativa, la Asus rispose.
Di seguito l'estratto centrale di tale replica:


[...] la informiamo che i driver per i sistemi operativi Linux non sono disponibili sul nostro sito perché il sistema operativo viene sviluppato da tutti gli utenti che lo utilizzano e correggono eventuali bug sul kernel del sistema, invece Windows viene sviluppato dalla Microsoft che provvede a contattare i vari produttori di hardware in modo da integrare nel sistema operativo sia le caratteristiche che i driver delle relative periferiche in modo da non avere problemi di compatibilità. [...]

Giustificazione decisamente carente. Nella pagina dell'Istituto potete trovare la risposta fornita dal "gestore" dell'iniziativa, Antonio Cantaro; che, in sostanza, afferma che tale giustificazione è falsa, in quanto altri grossi marchi (viene fornito l'esempio di 'HP'), sviluppano tranquillamente driver nella stessa identica situazione ( = interazione con la comunità Open) senza problemi.


  • Mie considerazioni
Ovviamente concordo.
Aggiungo di mio che, comunque, anche SE fosse così o se questa risposta avesse una parte di verità, resta il fatto che è compito del produttore quello di rendere fruibile il proprio prodotto sul mercato, adattandolo eventualmente in base ai diversi contesti/utenti, non viceversa.

La Opel tedesca (per esempio), si aspetta forse che il governo inglese faccia invertire il senso del traffico perchè le sue macchine siano vendibili senza modifiche? O forse produce macchine appositamente per il mercato inglese?

Insomma, sinceramente mi sembra che un'azienda grande, famosa, rinomata e in generale apprezzata moltissimo dall'utenza "tecnologica", come la Asus appunto, dovrebbe evitare di cadere, forse più propriamente scivolare, in simili figure barbine.
Che poi se ne freghino, in quanto l'utenza Linux non ha un peso tale da potergli creare problemi, mi pare evidente. Ma d'altronde, avrebbero fatto meglio ad essere sinceri su questo, dicendo:
la massa di utenti Linux è per noi ancora troppo modesta affinche il nostro budget ci consenta di investire in questo progetto in modo sistematico e consistente.

E poi, magari, un po' meno sinceramente ma più ruffianamente:
tuttavia visto l'aumento d'interesse e la vostra segnalazione non è da escludersi una serie di iniziative sperimentali in tal senso, per aprire le porte, in caso di adeguati riscontri, a futuri sviluppi più standardizzati.

Visto che bravo, vi fornisco pure le risposte!
XD

Comunque, tutto ciò è per informarvi e soprattutto per "rimembrarvi" la cosa ;)

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